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13 dicembre 2010

Addio Italia… Vado a vivere in Brasile !

brasil pro e controItalia Morta. Italia senza Futuro. Italia Triste. Italia Povera. Italia in Crisi. Queste alcune delle affermazioni che alcuni Lettori mi scrivono per giustificare la loro voglia di abbandonare per sempre il Bel Paese. In tanti vorrebbero, come me, trasferirsi in Brasile per ricominciare. Mi vengono poste tantissime domande, dubbi, considerazioni. Ecco allora che nasce la necessità di pubblicare un Post informativo. Faccio notare che quanto da me esposto é frutto della mia esperienza e limitatamente, per alcuni aspetti, alla realtà dello Stato brasiliano in cui vivo, il Ceará, nel Nord-Est del Brasile. La precisazione é importante perché é grande la differenza tra le aeree geografiche e città del Brasile. Ci sono Stati con un alto indice di sviluppo economico, culturale e sociale come Rio Grande do Sul, Minas Gerais, San Paolo e altri, perlopiù nordestini, in notevole ritardo sulla tabella di marcia, principalmente nei settori della Salute Pubblica, Scolarizzazione, Sicurezza e Trasporti.

Aldilà della scelta sulla località dove trasferirsi penso sia più importante sapere come si può ottenere il Visto per vivere in Brasile legalmente. Ci sono quattro modi principali: investire in una attività, sposare una brasiliana, avere un figlio, dimostrazione di un reddito fisso (tipo pensione).

Di questi quattro modi due sono Temporanei e due (avere un figlio e reddito) sono Permanenti.

Per aprire una Attività finalizzata all’ottenimento del Visto bisogna investire 150 Mila Dollari, avere un socio brasiliano e assumere personale locale nell’impresa. Se in seguito l’impresa fallisce o la si chiude decade anche il Visto.

Il secondo modo, apparentemente più semplice, il Matrimonio con una brasiliana, ha costi di documenti e burocratici alti e fastidiosi, ma é senza dubbio il più “pratico” e veloce. Se in seguito divorziate e non avete figli il Visto potrebbe essere ritirato. La non semplicità, inoltre, dipende dalla “brasiliana” che sceglierete da sposare. Su questo poi ci sarebbe bisogno di non uno ma alcuni Post aggiuntivi.

Il terzo modo, quello permanente, a vita, lo si ottiene se si riconosce legalmente un Figlio e il DNA lo conferma, anche non essendo sposato, ne convivendo, con la madre biologica del bambino.

Infine. con un Reddito, si può ottenere il Visto Permanente se si percepisce una pensione di almeno 2000 dollari mensili e la si trasferisce in Brasile a mezzo bancario, o altra forma di reddito riconosciuto dalla Receita Federal.

Questi per sommi capi sono i quattro metodi più diffusi. Per ognuno di essi ci sono norme e regole più ampie di quanto finora descritto, ma la sostanza non cambia.

Come Turista invece si hanno Sei Mesi di permanenza massima per anno solare. Se si “spendono” legalmente tutti i 180 giorni disponibili si dovrà uscire dal Brasile e si potrà rientrare solo dopo ulteriori 180 giorni. I Sei Mesi inziali si ottengono a tappe. Inizialmente, al momento dell’ingresso in Brasile possono essere dati fino a 3 mesi di permanenza. Successivamente bisognerà recarsi presso l’ Ufficio Stranieri della Polizia Federale e richiedere una proroga dimostrando però di essere già in possesso di un biglietto aereo di ritorno entro la data che si richiede di prorogare.

Nel prossimo Post parlerò del costo della vita nel quotidiano brasiliano.

2 Commenti:

Anonimo ha detto...

Ehm...se non sono indiscreto...qual è il tuo modo?
Ciao ;-) Mick

Enzo Boavida ha detto...

Investimento

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